E' accaduto di nuovo, con mia somma felicità!
Da quando lo scorso anno ho incontrato la scrittura di Adrian N. Bravi, qualcosa in me si è mosso. Ho continuato a leggere i suoi libri, a seguirne le trame, a sentirle risuonare dentro di me anche dopo aver chiuso l'ultima pagina.
Così, quando è stato pubblicato il suo ultimo libro La nuotatrice notturna (Nutrimenti), insieme all'associazione culturale Quid, abbiamo subito pensato di invitarlo per una presentazione. La data del 2 novembre è stata una felice coincidenza: come ho detto anche durante l'incontro, una delle suggestioni che il romanzo porta con sè, è proprio il tema della memoria, del ricordo, delle vite che restano anche quando non ci sono più. Un'eco perfetta per questo giorno.
Non nascondo che reincontrarlo mi ha emozionata. Anche se non era la prima volta, anche se nel frattempo avevo letto altri suoi libri, parlare con lui genera sempre qualcosa di nuovo
Bravi è uno di quegli autori capaci di raccontare le storie e, al tempo stesso, raccontare le persone. Nei libri e fuori. Sa condurre i suoi lettori nel mondo dei suoi personaggi con naturalezza, facendo emergere la loro umanità, la loro goffaggine, le loro ombre. Ma sa anche far ridere, sorprendere, creare un clima di ascolto vero.
Aspetti questi che si riscontrano anche durante la presentazione e l'incontro con altri lettori ed altre lettrici. Arricchisce chi ascolta.