Non sono recensioni.

Non ambisco a recensire libri, non fa per me! 

Sono una semplice lettrice appassionata. Mi sono accorta che leggendo avevo sempre più voglia di appuntarmi delle cose, sottolineare le pagine, scrivere quello che un libro mi trasmette. Prima di riporre un libro nel suo posticino nella libreria, lo sfoglio nuovamente per ricordare tutto quello che mi ha trasmesso.  

Sono solo riflessioni. 

Niente di più! Che possono essere condivise o forse no, ma sono le mie sensazioni personali. 

Ho scoperto nel tempo che la lettura, già di per sè una grande occasione di crescita, prende ancor più senso quando le nostre riflessioni sono condivise con altre persone. 

Lettura e confronto si danno una maggiore forza! 

Se c'è una cosa che mi diverte della lettura - a parte l'atto in sè, il tempo che le dedico, per me unico e prezioso - è quando un libro mi sorprende. Avete presente? vi arriva un libro - magari in regalo - e iniziate a leggerlo senza sapere nulla della storia o avete letto solo l'aletta e incuriositi...

Ho proposto a Gino Campaner per il suo blog Un libro di emozioni la mia recensione per Paese Perduto di Pierre Jourde, perchè questo libro mi ha fatto riflettere molto su cosa significhi il ricordo e la memoria dei luoghi oltre che delle persone.

Sono felice di aver iniziato la mia collaborazione con il blog Un libro di emozioni di Gino Campaner parlando di questa lettura.
I motivi sono molteplici:
Aver scoperto Giuliano Pasini e la sua scrittura grazie a questo libro. E' molto elegante, preciso e diretto e i suoi personaggi mi hanno attratta molto già dalle...

"Ibu ricorda quando, compreso nella fretta di diventare grande, la sera, a casa, si misurava i polsi e le caviglie per cogliere i segni di crescita, di maturazione. Oggi capisce quanto vano fosse quello sforzo. Non e' cosi' che si diventa grandi, purtroppo. Sono l'odio e la brutalita', in Guinea, a trasformare i bambini in adulti. Ibu voleva...

"Da quassù non riesco a sentirli, so che mi chiamano perchè li vedo: tengono le dita strette a conca, come un megafono, così il vento può prendergli le voci e spingerle più in là, dove da sole non potrebbero arrivare, verso lo sbarcatoio, verso in campagna, in chiesa. Non mi vedono qui appiattito, ma neppure alzano la testa a cercare...

Per raccontarvi le mie impressioni su questa lettura devo iniziare parlandovi dell'incontro avuto con Adrian N. Bravi a Giulianova, per la presentazione organizzata con l'associazione Quid.

Così come recita il sottotitolo "Romanzo in due atti e un intervallo galante (godibile in platea o nel comodo del vostro salotto)", mi sono seduta proprio in salotto e davanti ai miei occhi, fin dalle prime battute si è aperta una scena, dalla quale pagina dopo pagina, sono stata rapita. La mia poltrona è stata trasportata nell'enorme sala...

"Vivo in una cittadina sul mare, il mio mare, e so bene come funziona questo piccolo mondo, che poi è come funziona tutto il resto del mondo. La mia cittadina ne è solo uno spaccato che si ripete in altre piccole città e poi anche in quelle più grandi. E' sempre uguale. Le persone partono da un particolare, quasi sempre...