Non sono recensioni.

Non ambisco a recensire libri, non fa per me! 

Sono una semplice lettrice appassionata. Mi sono accorta che leggendo avevo sempre più voglia di appuntarmi delle cose, sottolineare le pagine, scrivere quello che un libro mi trasmette. Prima di riporre un libro nel suo posticino nella libreria, lo sfoglio nuovamente per ricordare tutto quello che mi ha trasmesso.  

Sono solo riflessioni. 

Niente di più! Che possono essere condivise o forse no, ma sono le mie sensazioni personali. 

Ho scoperto nel tempo che la lettura, già di per sè una grande occasione di crescita, prende ancor più senso quando le nostre riflessioni sono condivise con altre persone. 

Lettura e confronto si danno una maggiore forza! 

"Da quassù non riesco a sentirli, so che mi chiamano perchè li vedo: tengono le dita strette a conca, come un megafono, così il vento può prendergli le voci e spingerle più in là, dove da sole non potrebbero arrivare, verso lo sbarcatoio, verso in campagna, in chiesa. Non mi vedono qui appiattito, ma neppure alzano la testa a cercare...

Per raccontarvi le mie impressioni su questa lettura devo iniziare parlandovi dell'incontro avuto con Adrian N. Bravi a Giulianova, per la presentazione organizzata con l'associazione Quid.

Così come recita il sottotitolo "Romanzo in due atti e un intervallo galante (godibile in platea o nel comodo del vostro salotto)", mi sono seduta proprio in salotto e davanti ai miei occhi, fin dalle prime battute si è aperta una scena, dalla quale pagina dopo pagina, sono stata rapita. La mia poltrona è stata trasportata nell'enorme sala...

"Vivo in una cittadina sul mare, il mio mare, e so bene come funziona questo piccolo mondo, che poi è come funziona tutto il resto del mondo. La mia cittadina ne è solo uno spaccato che si ripete in altre piccole città e poi anche in quelle più grandi. E' sempre uguale. Le persone partono da un particolare, quasi sempre...

"Mia nonna diceva sempre che il tempo è un regalo del Signore, ce n'è per tutti. Lo diceva già quando, con passi ancora incerti, accarezzavo i germogli del fiore del furmentum che i contadini avevano da poco seminato."

Qui c'è la storia di Mia, che cresce con il padre Elia e con il nonno Sante. Cefalù è la città in cui cresce e la sua è una famiglia che vive di mare e per il mare, tanto che per lei è un elemento essenziale come l'aria che respira. Mia viene accudita con amore dal papà e dal nonno, ...

Se cercate una lettura originale, divertente e piena di spunti di riflessione questa è quella giusta! Daniela Gambino in una maniera diretta, senza filtri e con molta ironia, mostra ciò che c'è oltre la nebbia (la scighera appunto!) dei rapporti che nascono attraverso le chat, i social, in questo mondo che va veloce e che, molto spesso,...

"Faceva la cuntista, anzi, come diceva lei, la cuntastroppole. Che cos'è la stroppola? E' un cunto senza pretese, fatto così, tanto per stare insieme. La fesseria di un caffè con cui Nannina crebbe i suoi sei figli."

"Santafarra si allungava sul mare come una ciucertola. A levante la testa dell'armale si protendeva fino a Capo Graziano, dove le strade finivano, e rimaneva solo il pensiero della ferrovia. A ponente l'ultimo battito della coda tuppuliava a Capo Scùttari, unni finevano li scogli taglienti, e la costa si faceva di sabbia e calette. No menzu le case...