Con in bocca il sapore del mondo  di Fabio Stassi

24.01.2019

Non mi piace parlare dei libri in maniera superficiale e non mi piace descriverli semplicemente riducendomi alla trama, ad un riassunto.

Non credo di averlo fatto con altri e con questo libro in particolare sarebbe impossibile.

Potremmo stare a disquisire sulla superficialità o meno di un libro ma non è questo il momento.

Si vede già dalle prime pagine che per scrivere questo libro Fabio Stassi ha studiato moltissimo. Lo dice egli stesso nell'introduzione che è preludio della poesia che troveremo nei dieci capitoli successivi.

Perchè di poesia si tratta!

Questo lavoro è capace di far cambiare lo sguardo verso la poesia a chi non l'ha amata. E lo posso dire con certezza perchè di questo sono un esempio io stessa!

Purtroppo il genere "poesia" l'ho sempre affrontato con poco trasporto, sicuramente a causa della costrizione di impararle a memoria a scuola.

Leggendo questo libro invece ho ripreso alcune poesie e le ho rilette, sicuramente con un animo diverso. Ed ho capito tanto. Soprattutto quanto sono stata poco attenta.

Di cosa tratta quindi questo libro?

Fabio Stassi ci fa incontrare i poeti del Novecento, dieci per essere esatti. Li fa parlare di se stessi e della loro vita, raccontandosi dall'oltremondo. Ritornano per dirci le cose del loro tempo con la loro voce e dal loro punto di vista e lo fanno con un modo così semplice e particolare che alla fine del paragrafo, passando ad un altro poeta, è come salutare una persona di famiglia.

Non pecco di esagerazione!

Certo la loro poesia e, direi, la profonda conoscenza di essa ha ispirato Stassi che ha potuto così far uscire la vera anima di chi parla.

Un lavoro non facile che in pochi possono permettersi di farlo e Fabio Stassi è uno di questi. Da qui il soprannome "il Genio" che gli ho cucito addosso.

Glielo dirò fortunatamente presto!

Avrò l'onore insieme alle mie care Stefania Quarta e Luana Di Francesco di parlare con lui di questo libro il 9 febbraio a Giulianova con un evento che abbiamo organizzato insieme all'Associazione Arts Academy (l'invito è in fondo).

Tornando a questo capolavoro i poeti che incontriamo sono: Dino Campana, Gabriele D'Annunzio, Guido Gozzano, Umberto Saba, Aldo Palazzeschi, Vincenzo Cardarelli, Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale, Salvatore Quasimodo e Alda Merini.

Una bella passeggiata attraverso non solo il '900 letterario e poetico italiano, ma anche attraverso la storia del nostro paese.

I poeti raccontano ciò che hanno vissuto, parlano delle loro esperienze, del loro modo di vivere, dei loro amori, della loro poesia, dei loro conflitti interiori, della loro famiglia, ma anche della guerra, della fame, dei viaggi, delle città in cui hanno vissuto, dei loro contemporanei.

Uno spaccato importante per capire a fondo da dove nasce la loro poesia.

Si è spinti a cercare le loro poesie, a leggerle ed approfondire ciò che si è percepito.

Nella nota finale lo stesso Fabio Stassi dice: "se attraverso queste pagine a qualcuno verrà voglia di ripassare dalle parti di uno qualsiasi di questi autori e delle sue opere, ne sarò felice".

Lo consiglio vivamente, non solo a chi ama la poesia, ma sopratutto a coloro che non hanno molta passione verso questo genere letterario.

Sarò curiosa di sapere se l'effetto è lo stesso che ha fatto a me.

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