Formule Mortali di François Morlupi

04.07.2023

E' un noir. E' il terzo libro di François Morlupi che viene pubblicato dalla casa editrice Salani e fa parte di una serie che ha come protagonisti poliziotti del commissariato di Monteverde, quartiere di Roma (notoriamente tranquillo).

Il primo pubblicato da Salani è stato Come delfini tra pescecani (ne ho parlato già in queste pagine) (2021), il secondo Nel nero degli abissi (2022).

Prima di scrivere la mia su quello che la lettura di questo romanzo mi ha lasciato, credo che la storia editoriale di questo libro sia da raccontare. Formule Mortali è in realtà il prequel di tutte le vicende che vedono protagonisti i Cinque di Monteverde fin qui pubblicate; la prima indagine in cui il commissario Biagio Maria Ansaldi, prende coscienza della sua squadra e la sua squadra comincia a conoscere il proprio capo.

Venne pubblicato in forma cartacea dalle Edizioni Croce di Roma nell'aprile 2018, mentre lo scrittore si era riservato i diritti per l'e-book del romanzo e così, quasi senza grandi aspettative, pubblica il libro online su Amazon. In poche settimane Formule Mortali conquista i primi posti della classifica dei più venduti nella categoria noir e, in seguito, vince sei premi letterari nazionali tra cui il Giorgione Prunola e il Grottammare nella categoria noir-giallo, arrivando in finale a Garfagnana in Giallo e a GialloCeresio. La stessa sorte tocca al secondo libro, Il Colbacco di Sofia, che fa lo stesso percorso e si piazza per molte settimane primo in classifica tra i più venduti nella categoria noir ed arriva in finale a Garfagnana in Giallo.

La storia vuole che, una volta trovata una casa editrice più grande e di portata nazionale, come la Salani, François Morlupi scriva nuove trame e nuove indagini tenendo nel cassetto le precedenti, in attesa di una revisione e di una nuova vita editoriale. Quel momento arriva e Formule Mortali, rivisitato e ampliato, approda nelle librerie ad aprile 2023.

"Il vice ispettore Loy, gli agenti Caldara, Leoncini e Di Chiara erano riuniti nella sala conferenze. Il commissario fu avvertito ed entrando nella stanza provò una certa soddisfazione, non soltanto per la velocità dei suoi uomini - in meno di un'ora erano tutti presenti, malgrado fosse sabato - ma perchè era la prima volta che si riunivano tutti insieme."

Chi mi segue da qualche tempo, anche sui social, sa che i noir non sono sempre stati nelle mie corde. Devo dare merito a questo scrittore di avermi fatto apprezzare il genere.

E vi dico subito il perchè: i suoi personaggi sono persone normali, non sono super-eroi, hanno tanti difetti e timori, caratteri diversi che potrebbero non essere compatibili, ma si impegnano a risolvere i casi che capitano loro, facendo squadra. Questo modo di essere provoca empatia e immedesimazione e, facilmente, chi legge, comprende meglio le varie fasi e le azioni che vengono compiute. 

Non ho letto Formule Mortali nella versione precedente perchè, da più parti, mi è stato riferito che fosse un "tantinello" cruento, ma ho apprezzato molto questa versione seppur è forte l'impatto con il caso che i cinque di Monteverde devono risolvere.

"In un torrida estate romana, un anziano cammina nel parco di villa Sciarra, nell'elegante quartiere di Monteverde. Un odore tremendo attira la sua attenzione. Vicino a una macchia di cespugli scopre, con terrore, una mano mozzata. Poco più in là, gli arti amputati di un uomo sono disposti sul terreno a disegnare una celebre formula fisica.

Un altro merito di Morlupi è la capacità nella costruzione della storia; sa fare in modo che si voglia proseguire la lettura per conoscerne l'epilogo, senza pause.
I fatti così come accadono, fanno subito intuire ai cinque di Monteverde di avere un caso davvero difficile da risolvere, che richiederà concentrazione ed attenzione per giungere ad una soluzione e fermare il colpevole.
Bravo François Morlupi a interrompere la tensione raccontando la quotidianità dei poliziotti. Ci fa conoscere davvero Caldara, Leoncini, Di Chiara e Loy e, soprattutto, Biagio Maria Ansaldi. Ci fa legare con loro, ci fa sorridere insieme a loro ed anche incupirci quando accade a loro.

L'impatto con il commissario Ansaldi, in questo libro, avviene in ospedale dove è ricoverato a seguito di un attacco di panico, che non è un evento sporadico; Ansaldi soffre d'ansia, è anche ipocondriaco, non riesce ad essere sereno e si riprende solo davanti ad un'opera d'arte ed ascoltando musica classica. Lui, Biagio Maria, è senza dubbio il mio personaggio preferito. Le sue debolezze (in cui mi ritrovo in parte) lo rafforzano, seppur lui sembra non accorgersene! 

François Morlupi - foto presa dal web
François Morlupi - foto presa dal web

E poi, cosa da non sottovalutare, c'è Roma come sesta protagonista della storia. Roma con i suoi difetti ed i suoi pregi, quella che i suoi cittadini vivono giornalmente e con i quali fanno i conti. Uno scrittore come François Morlupi che vive la città come i suoi protagonisti, non può non descriverla nei dettagli. 

Ho letto da qualche parte che questa sia l'indagine più difficile che il commissariato di Monteverde ha dovuto affrontare. Forse è vero. Di certo è quella che tocca tanti e diversi argomenti come la scienza, la religione, il dark web e che provoca davvero molte riflessioni e, in alcuni momenti, lascia attoniti!

Non mi dilungo perchè il rischio di dire troppo e rovinare la lettura è dietro l'angolo. Però posso affermare con certezza che, anche questa volta, il caro Morlupi è andato a segno.

Consiglio la lettura di questo e degli altri libri di questo autore italo-francese che vive a Roma, come detto. I primi due romanzi Come Delfini tra Pescecani e Nel Nero degli Abissi, pubblicati da Salani, tra gli altri riconoscimenti, hanno fatto ottenere al nostro Morlupi il Premio Scerbanenco dei lettori per due anni consecutivi. 

E' stato un piacere per me avere ospite François Morlupi per presentare Formule Mortali in due date in Abruzzo, organizzate dall'associazione culturale di cui faccio parte: Quid.

Infatti il 7 luglio è stato presentato il suo libro a L'Aquila alla Libreria Colacchi e l'8 luglio ad una manifestazione che si è svolta a Giulianova. Qui di seguito il link che vi porta al sito dell'associazione Quid dove vi raccontiamo tutto.

https://www.instagram.com/raccontarerosi/