Gunsight di R. A. Eller

08.09.2022

"Eccolo. Lo scatto perfetto. La grande moschea di Instabul al tramonto, con il mare e le sagome di un uomo e una donna abbracciati controluce. "Magnifica" mormoro' il fotografo tra se'. "E con questo capolavoro di romanticismo, ragazzi, direi che possiamo concludere."

Uscito ad agosto 2020, Gunsight è il primo libro di una saga di cui sta per uscire il quarto libro a breve (novembre 2022). Ma avviso subito che la storia qui raccontata ha un conclusione, non rimane sospesa, è godibile anche se non si ha intenzione di proseguire con gli altri libri, cosa di cui dubito fortemente. Per dirla tutta è veramente difficile, dopo aver letto (nel mio caso divorato) questo libro, che non si senta il bisogno di leggere la storia successiva.

Trama "A seguito di una insolita ondata di intercettazioni, si diffonde la notizia che il Presidente degli Stati Uniti d'America morirà entro il fine settimana. James Faulkner, capo della sicurezza alla Casa Bianca, allestisce una task force allo scopo di trovare l'origine dell'incombente minaccia e catturare l'infallibile assassino che sembra essere coinvolto. E' una corsa contro il tempo e i normali protocolli d'indagine potrebbero non rivelarsi efficaci. Per questa ragione lo stesso Presidente impone al team la presenza di Mike, contractor di un'ambigua organizzazione di intelligence privata. Mike è l'uomo capace di risolvere problemi che nessun altro sa risolvere, l'agente intoccabile e dalla moralità flessibile a cui è misteriosamente permesso agire al di sopra di ogni legge, con ogni mezzo disponibile. La collaborazione forzata tra Mike e l'irreprensibile Faulkner sarà una spiacevole realtà a cui entrambi dovranno abituarsi.
Segreti e giochi di potere si alterneranno in una vicenda dove nulla è come sembra, ma una sola domanda sarà veramente importante: chi è esattamente Mike e qual è il suo vero ruolo all'interno della storia?"

Ammetto che le mie letture propendono su generi diversi dalle spy story (come sa bene chi segue questo blog), mentre se guardo un film al cinema o in tv questo è il genere che prediligo insieme ai polizieschi e i films d'avventura. Tutta la serie di Arma Letale, 007, tutti quelli del genere tengono alta la mia attenzione. Perchè parlo di film? Perchè Gunsight è una sceneggiatura bella e fatta di uno dei film di azione che amerei guardare e riguardare. 
Vediamo un po': le vere spy-story cinematografiche hanno personaggi simbolo, quelli che sono addestrati a superare ogni difficoltà, che hanno un grande alone di mistero intorno alla loro vita e che sicuramente hanno subìto di tutto fino al momento in cui li conosciamo e dovranno superare altre mille difficoltà davanti ai nostri occhi. Le storie mettono molta agitazione e preoccupazione, e sono piene di colpi di scena.
In Gunsight c'è tutto questo e tanto altro ancora!
La perfezione la si raggiunge nella costruzione del personaggio (o dei personaggi) che in letteratura è fondamentale, molto più che al cinema (sullo schermo dipende molto da chi è l'interprete!). R. A. Eller, attraverso salti temporali inseriti ad hoc, ci fa conoscere Mike, il contractor, quello che il Presidente degli Stati Uniti pretende nella task force, il protagonista. Ci fa capire i suoi stati d'animo, ci fa affascinare da questo uomo, anche se i suoi modi sono discutibili davvero. E' impossibile non entrare in sintonia con lui, essere preoccupati per la sua sorte.
Mettiamo pure che la sottoscritta è così impressionabile, tanto da sentire dolore fisico in alcune azioni; (piccolo!) particolare non trascurabile perchè significa che nelle descrizioni l'autrice è stata molto brava a rendere il tutto verosimile e palpabile.  

"A volte la vita ti spinge su sentieri che non avresti mai pensato di prendere, ma che si rivelano essere le strade piu' belle che avresti mai potuto percorrere" disse Mike, finendo l'ultima goccia di bourbon. "Forse sono davvero uno stupido idiota, ma credo ti sia successo qualcosa di molto brutto che ha separato quello che sei da quello che scegli di mostrare agli altri." 

In questa citazione che mi piace non poco (soprattutto nella prima parte), Mike si rivolge alla protagonista femminile della storia, Jade, che sta al lettore scoprire chi è e che ruolo ricopre. Di certo, cercando di non dire troppo e spingervi a leggerne, la formazione e il delinearsi di questo personaggio tocca corde molto particolari. Seppur questo è un lavoro di eccellente fantasia, la storia di Jade non è dissimile da quelle sentite, lette ed ascoltate che provengono da alcuni paesi del Medioriente e sul ruolo che lì si ritiene debbano avere le donne.
 
Assicuro che leggere circa 440 pagine in meno di una settimana può essere possibile solo se la storia rapisce, lascia senza respiro e fa salire l'adrenalina a tal punto da far sentire la lettrice o il lettore parte integrante dell'azione. Da una azione in cui hai il cuore a mille non si esce chiudendo il libro, si rimane incollati alle pagine arrivando fino alla fine. 
E dopo vuoi averne di più! 
E qui viene il bello, perchè c'è ancora di più! R.A. Elleruna perenne ventinovenne palermitana, appassionata di arti marziali oltre che di lettura e scrittura ha creato, ideato e scritto una Saga, come detto, di cui Gunsight è il primo volume, il secondo si intitola Nemesi uscito il 14 dicembre 2020, il terzo Dora uscito il 9 dicembre 2021 e il quarto Almàs il 31 ottobre 2022!
Non credo di poter aspettare ancora molto tempo prima di addentrarmi nella lettura del secondo libro che, per molte lettrici e molti lettori, sembra sia ancora più forte del primo libro.
Sono felice di aver fatto la conoscenza di questa scrittrice perchè ha uno stile capace di attrarre e coinvolgere, non perdendosi in fronzoli che avrebbero distorto l'attenzione di chi legge. Vi invito a seguire il suo profilo instagram dove spesso R.A. Eller condivide notizie, anteprime, video, organizza veri e propri quiz, premiando il vincitore con racconti brevi che servono ad approfondire ancora di più i suoi personaggi.
 

La mia felicità è ancora più grande perchè ho condiviso la lettura con due amiche FrancescaMollye, grandi lettrici, con le quali ci siamo confrontate, confortate, soffrendo e godendo quasi allo stesso modo per le avventure che Gunsight ci ha fatto vivere. Tutto con la supervisione di Maria Guidi, lettrice indefessa anche lei, che promuove la Saga di R.A. Eller dalla prima ora.

Grazie davvero.

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