Le luci nelle case degli altri di Chiara Gamberale
Non ricordo perché ho scelto proprio questo libro quando l'ho acquistato in libreria, ma finora non ho letto moltissimi libri di autori italiani contemporanei e quindi ho deciso di iniziare da questa autrice.
Non avevo letto alcuna recensione e sinceramente non sapevo chi fosse Chiara Gamberale, l'ho scoperto leggendo il retro.
Non male il libro.
392 pagine che si fanno leggere di filato.
Ad avere tempo in una settimana si fa.
La storia coinvolge ed ha un finale che non ti aspetti.
A me sembra che la storia del personaggio principale, Mandorla, alla quale ci si affeziona veramente, sia molto improbabile ai nostri tempi.
Ma certamente le storie dei personaggi che la circondano sono molto simili a quelle di tanti di noi.
Tutto si svolge in un condominio di Roma alla Via di Grotta Perfetta 315, in cui i condomini, sei famiglie in tutto, devono prendersi cura della piccola Mandorla tutti insieme.
E la storia si sviluppa intorno alla vita della bambina che diventa adolescente, che la racconta in prima persona in effetti. Entriamo in un ingranaggio che coinvolge le vite degli altri con risvolti anche sorprendenti per ognuno di loro.
Quasi a dire e confermare che, per alcune persone, l'apparenza inganna.
Serviva l'arrivo di un personaggio esterno, un avvocato, per trovare un aggancio tra la storia strana di Mandorla e la vita reale o, per meglio dire, più "normale".
È un libro che quando termina quasi dispiace, tanto che ho proseguito a leggere i ringraziamenti finali, quasi a cercare qualche appiglio ad un seguito della Vita di Mandorla.
Presto cercherò altro dell'autrice.