Se Son Rose di Massimo Vitali

30.05.2019

Ho deciso di leggere questo libro dopo aver contattato Massimo Vitali perchè venisse come ospite al Quid (manifestazione di cui parlo in altro post). 

Era appena uscito il suo terzo libro (Una vita al giorno edito Sperling & Kupfer) e siccome non c'è modo migliore di conoscere uno scrittore se non attraverso i suoi libri, oltre a leggere l'ultimo uscito, ho cercato quelli precedenti e sono stata attratta da "Se son rose"; inoltre proprio nei giorni in cui contattavo Vitali scopro che su questo libro si stava girando un film che uscirà nelle sale forse entro l'anno. Decido quindi di correre ad acquistarlo e leggerlo. 

Si è rivelato un libro molto particolare e divertente. L'azione raccontata ha quasi una unica ambientazione: il bagno delle donne del cinema Corallo. Il protagonista, il buon Roversi, a seguito di un paio di cose tremende capitategli decide di andare al cinema a rilassarsi e, quasi per caso o per volontà, rimane chiuso dentro al bagno. Nonostante, anche con l'aiuto del fabbro, la titolare del cinema provi a farlo uscire, il nostro protagonista decide che quel bagno poteva essere il luogo giusto dove trovare risposte ai suoi perchè e dove poter chiarire le idee rispetto a tutto quanto gli aveva cambiato la vita nel giro di poche ore.

Cosa era accaduto a Roversi? viene licenziato dal lavoro e la moglie gli chiede una bella pausa di riflessione! Due fatti che lo destabilizzano e che rompono con la sua quotidianità di uomo da 110 kg di peso.

E lui decide di fare una cosa che in effetti "rompe" con quanto potrebbe fare una persona qualsiasi cioè disperarsi e impazzire. Seppure chiudersi in un bagno di un cinema potrebbe essere parimenti un forma di pazzia, ma chissà?

Intanto davanti alla porta di quel bagno vi è un transito di molti personaggi, anche a lui sconosciuti, con i quali interagisce con dialoghi a volte surreali ed allo stesso tempo divertenti.

Conosciamo così i genitori di Roversi, ognuno dei quali in modo nettamente diverso cerca di convincerlo ad uscire; lo vanno a cercare anche un prete, un venditore porta a porta, un travestito, personaggi i quali intrattengono con il nostro protagonista chiacchierate che lasciano capire quanto la loro situazione non sia poi così differente da quella di Roversi. Arriva anche Pancaldi, l'amico di una vita, il suo ex capo (paragrafo veramente divertente), uno psicanalista, un vecchio collega di lavoro e poi qualche sorpresa che è meglio non rivelare a chi voglia leggere il libro.

Il particolare su cui rifletto mentre cerco di riepilogare quanto letto per poi riporre il libro nel suo posto in libreria è questo: seppur Roversi si chiude nel bagno di un cinema a riflettere come le vicende accadute gli hanno suggerito, nella lettura si intuisce e si rivela l'unico personaggio del libro che ha le idee chiare su quello che vuole. Si pone certamente tante domande, affronta molte difficoltà con se stesso, ma nei dialoghi con gli altri personaggi non è più lui, o almeno solo lui, ad avere problemi da risolvere; tanti (se non tutti) coloro che vanno a trovarlo ed a parlargli hanno dei perchè irrisolti che rendono il protagonista quasi libero. E' questa la sensazione che mi ha lasciato la lettura.

"Se son rose" è un libro che consiglio così come "Una Vita al Giorno". Non ho letto ancora il primo libro "L'amore non si dice", ma mi riservo di farlo quanto prima!

Massimo Vitali è uno scrittore da seguire. Fa molto altro nella vita: è speaker  radiofonico, insegna scrittura creativa, conduce progetti didattici per le scuole, conduce laboratori di scrittura espressiva. Ma lo scrittore lo fa bene. Scrive in un modo molto semplice, raccontando episodi di vita vissuta, episodi che possono capitare a chiunque di noi, ma dai quali, ci insegna Vitali, si può trarne una lezione importante. 

Nel caso voleste saperne di più inserisco qui sotto il link del suo sito internet!

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