Brancaleone

22.08.2018

Quando si torna da un periodo di vacanza può capitare che si faccia una riflessione su cosa ci si porta dietro o dentro!

Oltre alle "cose" in senso materiale, da mangiare ovviamente e di quelle buone buone, non mancano le sensazioni, le immagini e le emozioni.

L'immagine più rappresentativa è questa.

Non perché è piovuto un paio di pomeriggi, ma perché questo luogo è tanto per me: è relax, è la spiaggia più bella in assoluto anche con l'arrivo di un temporale con fulmini e saette a decoro, il mare ha un colore che non si trova facilmente in altri luoghi.

Non a caso le tartarughe l'hanno scelta per deporre le uova (mica sono sceme loro!).

E la sabbia poi.. ci si fanno certe dormite che rimettono in pace i sensi, basta fare una fossetta sotto al corpo e dare forma per il cuscino e "Ciaone".

Infatti anche quest'anno qualcuno mi ha detto "Ti ho vista in spiaggia ma non ti ho chiamata, dormivi così bene!"

Quando si va in vacanza nel paese in cui sei nata e cresciuta si fa inevitabilmente un tuffo nel passato, negli affetti veri, nei sorrisi di chi ti conosce da piccola o perché la somiglianza con papà Tale' si nota.

Sembra sempre di tornare indietro a quando passeggiavo sul corso, o quando si giocava in ogni modo pur di stare insieme agli amici.

Il mio è un paese che vede ritorni e ripartenze, è uno di quei posti in cui le domande che si sentono di più sono "rrivasti?" "quandu rrivasti?" "quandu ti ndi vai?" "comu sii?" "Tutto bene?" sparate a raffica che nemmeno rispondi alla prima e già te ne hanno fatte così tante da sapere come sta la settima generazione.

Eppure non vedi l'ora di tornare e rivedere tutti, vecchi e nuovi amici, affetti stretti e quelli che vedi una volta ogni dieci anni, anche quelli da mille e una domanda, così da poter sentire dentro di te che va tutto bene!

Ecco questa è la sensazione vera!

Va tutto bene? Adesso si! 

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