Il tempo delle stelle di Massimiliano Virgilio

06.08.2023

"Il giorno in cui svanisti come una possibilità, i tuoi genitori iniziarono a provare rancore verso chiunque aspettasse un figlio. Sulle prime lo considerarono un fenomeno passeggero, come i resti di una supernova a spasso nella galassia che si disintegrano fino a diventare invisibili. Si sbagliavano. Di lì a poco il rancore si trasformò in odio e l'odio finì per trascinarli in una disastrosa battaglia con i loro demoni."

L'incipit di questa storia è quanto mai azzeccato e vero. In realtà ho trovato ogni parola di questo libro appropriata rispetto a quel che racconta, a cominciare da queste frasi. 
Inizio questo mio racconto, forse in maniera incongruente rispetto ad una recensione classica, ma questo libro lo farei leggere a tutti quelli che non risparmiano alle coppie la domanda più becera che si possa fare "quando arriva un bambino?". Ma potrei indurre il buon Virgilio a pensare che io voglia usare il suo libro come arma (simil-contundente) nei confronti di caproni di tal fatta, che magari neanche leggono i libri e quindi rientro nei ranghi. 

Questo libro parla chiaro, racconta nel profondo il percorso di una coppia che, banalmente forse, desidera rendere più completo l'amore che provano l'uno per l'altra mettendo al mondo un figlio. Niente di più bello. Certo. Ma a questa coppia capita di non riuscire nell'intento: la normale procedura che natura concede non dona loro ciò che desiderano e il tutto diventa una lotta, una forzatura, una sorta di sfida che logora, che non fa pensare ad altro, che fa deconcentrare i due dall'unica via e dall'unica ragione che li fa stare insieme: l'Amore.

Scattano in questi casi meccanismi che fanno provare sentimenti e sensazioni difficili da comprendere. Ne Il tempo delle stelle, l'autore le spiega bene.

"All'incirca tre anni addietro, mentre si accingono al primo "tentativo" - così le altre aspiranti mamme definiscono il sesso con finalità riproduttiva - Lara intuisce che l'obiettivo esige il rispetto di un numero infinito di precetti contrari ai suoi istinti. Giuseppe elimina vino e birra, e si alza ogni mattina all'alba per andare a fare jogging; lei si iscrive in palestra e rinuncia alle sigarette, mentre nei fine settimana entrambi battono un record dopo l'altro in canoa sulla rotta Capo Posillipo - Mergellina e ritorno. Tengono duro con le partite a squash. Dieta e sport. Il minimo, se desiderano un figlio alla loro età.

L'uno sta puntando a rendere perfetta la morfologia dei suoi spermatozoi, l'altra ad aumentare la produzione mensile di follicoli pronti ad esplodere."

I tentativi! Massimiliano Virgilio riesce a "spiattellare" (passatemi il termine) la vita intima di due persone che, nella certezza di avere la natura contro, tentano l'impossibile, arrivando a fare cose che nessuno potrebbe pensare di fare se non una coppia che non riesce a generare prole. E qui, sono raccontate in una maniera chiara, palese, vera.
Se foste stati accanto a me mentre leggevo queste pagine, vi sareste resi conto di quanto le sentivo mie. In alcuni passi ho dovuto chiudere il libro per riprendere fiato, sembrava mi stesse scavando dentro.

Nella storia tra i due protagonisti arriva il momento del disincanto e della presa di coscienza della realtà e qualcosa rischia di rompersi.
Quel che ancora di più, in questo libro, accelera la consapevolezza che il percorso di Giuseppe (detto Geppe) e Lara sia doloroso e difficile e' che il racconto mostra le azioni e le consapevolezze acquisite con una voce diretta e semplice. Nella mia lettura, tra Lara e Geppe mi sentivo più vicina a lui. Mi sono chiesta molto spesso perchè, ed ho pensato che fosse perchè a scriverlo è un uomo e il suo punto di vista prevale. Invece no. Le voci sono sovrapponibili e presenti entrambe, ma lui esprime i suoi sentimenti con piu' chiarezza; Geppe è più consapevole di quel che accade, meno preso dall'incanto, meno possibilista, non si fa incantare da miracoli di qualsiasi sorta. 

"Una stella cadente può dissolversi da un momento all'altro e se tu non affidi il tuo desiderio in tempo rischi di non poterlo più realizzare. Per questo, appena ne vedi una, ti devi spicciare e appizzarglielo sopra!"

Sarà anche che Geppe di esperienze dolorose ne ha vissute a iosa; la vita spesso non risparmia prove al di sopra del pensabile e quindi lui è il prodotto di un condensato di vicende che lo tengono con i piedi a terra. Certo anche Lara con il lavoro che svolge in una cooperativa sociale in cui ci sono bambini provenienti da famiglie in difficoltà, situazioni difficili ha dovuto gestirle e superarle, ma lei è disposta a tentare l'impossibile pur di realizzare quel suo desiderio di maternità. E quando dico l'impossibile, credetemi. 

Massimiliano Virgilio sceglie di inserire tra le pagine di questa storia verosimile una vera, di cronaca, davvero triste, creando un parallelo tra la genitorialità desiderata e non ottenuta e una genitorialità avuta e distrutta, disintegrata, rifiutata. Parallelo che trovo esatto. Perche' sapete, spesso, chi non riesce ad avere figli e si trova a leggere notizie di bimbi maltrattati e uccisi, soffre doppiamente, perche' avrebbe voluto accudire quelle anime buone ed innocenti. E lo avrebbe saputo fare. Chi non riesce ad essere genitore, pur desiderandolo fino al midollo contiene in sé tanto di quell'amore ed affetto inespressi da riuscire, senza dubbio, a salvarle.

La storia di cronaca che viene raccontata (e che è giusto ricordare!) è quella del piccolo Giuseppe Dorice ucciso a Cardito dal suo patrigno il 27 gennaio del 2019. Geppe ne deve scrivere e, nella sua veste di giornalista, indaga a fondo sul caso. Le due storie, quella personale e quella di cronaca, si incrociano in un rilascio di elementi che vanno a costituire un unicum che colpisce e rimane nella testa di chi legge.

Il tempo delle stelle, pubblicato da Rizzoli a gennaio di quest'anno, è un romanzo che va letto perchè mostra in maniera cristallina, esperienze che non sono in pochi a vivere ed a sopportare; è un romanzo sulla consapevolezza che i desideri, il più delle volte, rimangono tali. Va letto, perchè fa conoscere anche le cose brutte e attraverso esse sprona alla riflessione. 

Sono felice di aver ricevuto questo libro in regalo da Simona, una amica, libraia e lettrice attenta e sensibile, che forse ha intuito che potesse essere una storia giusta per me, per giunta scritta da un suo caro amico.

Le coincidenze giocano anche attraverso le pagine dei libri, ormai l'ho imparato. 

Massimiliano Virgilio - foto presa dal web
Massimiliano Virgilio - foto presa dal web

Massimiliano Virgilio e' napoletano, classe '79. Non vedo l'ora di incontrarlo a Ricomincio dai Libri che si terrà a Napoli dal 22 al 24 settembre. (La presentazione di questo libro sarà il 23 settembre alle ore 11.00).

Ha esordito nel 2008 con il romanzo Più male che altro pubblicato da Rizzoli (finalista al Premio Zocca e al Libro Fahrenheit dell'anno). Nel 2009 ha pubblicato per Laterza, nella collana Contromano, il libro Porno ogni giorno. Viaggio nei corpi di Napoli. Nel 2013 ha curato, per Elliot, l'antologia di racconti Scrittori Fantasma. Nel 2014, con Rizzoli, pubblica il romanzo Arredo casa e poi m'impicco (Premio Arena). Nel marzo 2017 è uscito, sempre per Rizzoli, il romanzo L'americano, vincitore del Premio Porta d'Oriente e finalista al Premio Cortina, tradotto in Russia, Giappone e Cina, dove è stato il caso editoriale del 2019 ed è stato opzionato per diventare una serie TV da Leone Film Group. Nel 2020 ha pubblicato sempre con Rizzoli il romanzo Le creature

Oltre ad essere scrittore di romanzi, è sceneggiatore di film (I due soldati di Marco Tullio Giordana, Nato a Casal di Principe di Bruno Oliviero, Rosa pietra stella di Marcello Sannino e Fortuna di Nicolangelo Gelormini) e docu-serie tv (Il sequestro Dozier. Un'operazione perfetta (Sky/Dazzle, 2022) e La modella assassina. La storia di Rosa Della Corte (A&E Networks/DeepInto, 2022).

È redattore della trasmissione Zazà su Rai Radio3, scrive per il Corriere del Mezzogiorno e il Corriere della Sera, in passato ha scritto per 7 - Sette il magazine del Corriere della Sera, il Venerdì di Repubblica, il Mattino e dal 2016 al 2021 è stato responsabile dell'area cultura del sito Fanpage.it.

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