La Nave di Teseo di V.M. Straka (J.J. Abrams e Doug Dorst)

01.07.2021

Fino all'ultimo momento ero indecisa se scrivere questo post qui sul blog! Il dubbio mi derivava dal fatto che sul web se ne trovano molti di blog che parlano di questo libro e, vedo adesso, che molti ne approfondiscono alcuni aspetti, anche spoilerando un pò la lettura di questo libro. Poi mi sono fatta forza e, seppure sui social ne parlerò, questo libro merita il suo posto in questo mio raccoglitore di impressioni. Merita una menzione speciale. Perchè so che da qui in avanti nulla sarà più lo stesso!

Mi è capitato davanti agli occhi (sempre sui social) per caso. Era il 7 maggio. Una persona (Luz di @libri_a_vela per chi è su instagram) ne parlava perchè entrava a far parte di un gdl per la lettura di questo libro. Dalle immagini che postava appariva un libro molto particolare, quasi un pezzo di antiquariato, un libro da biblioteca con le pagine ingiallite, sul quale qualcuno aveva preso appunti, corredato da foto ed altro ancora.

Mi sono precipitata ad approfondire. E quel che ho visto mi ha trascinata dentro QUEL gdl e dentro la STORIA. Non ho voluto informarmi ulteriormente, avevo deciso di aprire il libro all'inizio del gdl e non sapere altro prima. E sono felice di averlo fatto.

Arriva in una custodia, chiusa con un sigillo (foto 2), che nell'aprirlo sembra quasi di fare un torto alla preziosa confezione. Bisogna fare molta attenzione a togliere il libro dalla custodia ed aprirlo. Va poggiato su un tavolo e poi aperto, pena la caduta a terra degli inserti che sono collocati nella pagina in cui sono utili e in cui è utile siano letti (alla fine del post inserirò l'elenco degli inserti e le pagine dove vanno ricollocati in caso di caduta. Sarà l'unico "spoiler" che troverete in questo post!)

Miei cari lettori, so che ci siete, ed il mio messaggio è questo: sappiate che nel momento stesso in cui deciderete di aprire questo libro e leggerlo, alla fine della lettura non sarete più gli stessi. Ho letto da qualche parte che probabilmente la storia principale può sembrare anche banale; qualcuno ha scritto più o meno così "un tizio che ha perso la memoria, si ritrova a vagare in una città senza nome. La sua avventura inizia quando viene rapito da uno strano equipaggio di una strana nave e si ritroverà, suo malgrado, ad affrontare prove pericolose." Detta così è veramente banale.

Vi pare che tutte quelle pagine, scritte ed appuntate, con tutti quegli inserti costituiti da lettere, cartoline, foto, ritagli di giornale nonchè la bussola di Eotvos possano portare a qualcosa di banale? 

Questo è un libro che è stato depositato in una biblioteca, che è stato consultato e studiato da più persone. Alcune persone hanno deciso di scrivere i propri appunti a margine e tra le righe (sento già qualcuno dire "orrrrroreeeee!"). I lettori cercano in questo modo di scoprire la verità che la storia stampata nasconde e lo fanno facendoci vivere una meravigliosa avventura.

C'è timore, c'è paura, c'è sconcerto. Mi sono persa, mi sono ritrovata, ho parteggiato per S., l'uomo senza memoria protagonista della storia stampata, pur non sapendo cosa dovesse fare e non capendo cosa stesse accadendo. Ho amato l'intento della traduttrice (N.B.: questo libro va letto già dalla nota del traduttore e premessa) e quello dei lettori "dissacratori" di testo.

Per la prima volta nella mia decennale storia da lettrice non ho potuto sottolineare (a matita) il libro e nemmeno segnare le cose importanti sul libro. Ho fatto centinaia di fotografie alle note stampate ed a quelle a margine. Ho studiato indizi, le parole, le note, ho preso appunti in infiniti foglietti con i quali potrei comporre un libro nuovo. Mi sono emozionata tantissimo. Ho dato il tormento alla guida del mio team (Addolorata di nome e di fatto, ormai!) e fatto tesoro di alcuni messaggi che nascono dal libro e certamente ne conserverò il ricordo. 

Sono fermamente convinta che la lettura di un libro, qualsiasi esso sia, anche il più banale e il più brutto, lascino qualcosa a chi legge. Sono convinta che la lettura di QUESTO libro cambi la prospettiva di un lettore. Al di là della storia, del segreto (o segreti) da risolvere, dell'avventura, del mito della NAVE DI TESEO a cui bisogna pensare ogni tanto, dei personaggi e di tutto quello che accade, è l'occhio del lettore che subisce una svolta. E' quasi un allenamento che viene compiuto. Ci si allena a capire quel che è scritto tra le righe e quello che non è scritto; ci si allena a percepire gli sguardi ed i gesti là dove non puoi vederli perchè si tratta di carta stampata e non di un film. Si capisce o si intuisce, l'animo di uno scrittore, considerando che gli scrittori sono tanti, non uno solo!

"E' DAVVERO FORTE CHE LE PAROLE POSSANO RIMANERE UGUALI MA IL LORO SIGNIFICATO POSSA CAMBIARE." 

"Perchè cambia il lettore."

"ESATTO."

Se pensate di intraprende la lettura di questo libro, informatevi se la casa editrice Rizzoli Lizard (la trovate sui social oppure alla mail rizzolilizard@gmail.com) organizza un altro gruppo di lettura. E' semplicemente un consiglio, perchè ritengo che la lettura in gruppo aiuti a districare la matassa e, sicuramente, dove non vedono bene due occhi, vedono meglio tanti in più! La casa editrice poi contribuisce affiancando al gruppo persone che possano fare da guida e dare le giuste indicazioni e consigli, perchè hanno già letto il libro. 

La mia è stata una esperienza che non dimenticherò mai ed ho colto anche un segno con questo biglietto (uno degli inserti) che fa riferimento a Coriolis, il nome del team a cui appartengo.

Come promesso la lista degli inserti e la loro collocazione:

Pag. VI-VII - Nota traduttore: **riservato** lettera di straka a Grahn, due fogli, uno in svedese e uno in italiano
Pag. 10-11: biglietto della Pollard state University "VMS accusato di..."
Pag. 20-21: "La parola che brucia", fotocopia del giornale che parla dell'incendio
Pag. 32-33: "The Daily Proghorn", una pagina di giornale
Pag. 54-55: "Telegramm", copia di due telegrammi, uno in inglese e uno in italiano
Pag. 69: "Lampa", copia di un giornale con traduzione
Pag. 86-87: "Signor Husch", biglietto scritto a mano su carta azzurro-verde
Pag. 100-101: "Eric, come ti ho detto", lettera di Jen a Eric

Pag. 112-113: cartolina dal Brasile "Greetings from Brazil"
Pag. 130-131: fotografia di un muro con arco

Pag. 178-179: cartolina con tucano "Native Birds of Brazil"
Pag. 190-191: cartolina con bordi seghettati con viale di palme
Pag. 192-193: cartolina dal Brasile con spiaggia "Brazil"
Pag. 200-201: piccola cartolina con bordi seghettati "Pictorial Brazil"
Pag 203: lettera su carta gialla di Eric a Jen, 3 pagine
Pag. 242-243: piccola foto in bianco e nero di una donna
Pag. 256-257: biglietto con una scimmia, al suo interno un ritaglio di giornale "Obituario"
Pag. 306-307: tovagliolo con mappa disegnata
Pag. 360-361: cartoncino con raffigurato un uomo incappuciato "Jean-Bernard Desjardins"
Pag. 376-377: lettera di Jen su carta "Pollard State University", 2 pagine
Pag- 416-417: biglietto con bordo azzurro "Ai miei nuovi amici"
In fondo al libro: un anello decoder*

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