Le chiese "gemelle" di Piazza del Popolo

26.12.2020
Santa Maria in Monte Santo a sinistra, Santa Maria dei Miracoli a destra. (Foto di Lorenzo Vitalone)
Santa Maria in Monte Santo a sinistra, Santa Maria dei Miracoli a destra. (Foto di Lorenzo Vitalone)
Rappresentano l'immagine piu' emblematica e riconoscibile di Piazza del Popolo

Le chiese "Gemelle", chiamate cosi' per l'effetto ottico che creano, in realta' sono molto diverse tra loro. Una ha pianta ellittica, Santa Maria in Monte Santo, e l'altra, Santa Maria dei Miracoli, ha pianta circolare. Anche l'immagine dall'alto che inserisco di seguito da idea della loro diversa forma.
Vi sono altre differenze che preciso piu' avanti!
Entrambe sono state progettate da Carlo Rainaldi (una delle piu' importanti figure dell'architettura romana del XVII secolo) per volonta' di Papa Alessandro VII, ma alla sua morte (1667), i lavori vennero interrotti per mancanza di fondi. Proseguirono e vennero completati, grazie ai finanziamenti del Cardinale Girolamo Gastaldi, ad opera di Gian Lorenzo Bernini e Carlo Fontana, tra il 1673 e 1679. 
Sotto le due chiese gemelle si trovano i resti di due monumenti funerari a piramide, molto simili, per forma e dimensioni, alla Piramide di Caio Cestio: questi due sepolcri dovevano risalire all'età augustea ed erano posti a sorta di ingresso monumentale al Campo Marzio. Stessa funzione che hanno oggi le due chiese rispetto al Rione. 

Foto presa da Google Maps nella quale è possibile cogliere alcune differenze delle due Chiese.
Foto presa da Google Maps nella quale è possibile cogliere alcune differenze delle due Chiese.
Interno Santa Maria in Monte Santo, foto presa dal web
Interno Santa Maria in Monte Santo, foto presa dal web

Santa Maria in Monte Santo
Tra le due e' la prima a cui e' stato dato il via alla costruzione. I lavori partono nell'anno 1662. Prende il suo nome dal fatto che sostitui' la Chiesa dei Frati Carmelitani di Monte Santo che era poco distante.  

E' nota ai piu' come Chiesa degli Artisti, perche' dal 1953, ogni domenica, vi si celebra la "Messa per gli Artisti", che vede la partecipazione di rappresentanti del mondo della cultura e dell'arte.
Come detto, ha pianta ellittica variante apportata dal Bernini per meglio adattarla alla conformazione dell'area, ma non e' l'unica differenza con la sua gemella. Ha tre cappelle per lato mentre l'altra ne ha due per lato. 
Sull'altare maggiore campeggia il dipinto della Madonna del Carmine di Monte Santo (XVI secolo) che, secondo un'antica leggenda, fu completato miracolosamente, dopo che una fanciulla, non riuscendo a raffigurare il colorito del viso della Vergine, si addormentò e ritrovò l'immagine ultimata al suo risveglio.
Le cappelle interne sono riccamente policrome e la più importante è la terza sulla destra, una nicchia firmata da Bizzaccheri (architetto dedito a barocco e rococo'), decorata con affreschi di Berrettoni e con i putti marmorei di Naldini (esponenti anche loro del Barocco).
Ha una cupola dodecagonale e un campanile settecentesco.
In questa chiesa, il 10 agosto 1904, fu ordinato presbitero Angelo Roncalli, il futuro papa Giovanni XXIII, evento ricordato da una lapide apposta durante il suo pontificato. 

Santa Maria dei Miracoli interno, foto presa dal web
Santa Maria dei Miracoli interno, foto presa dal web
Santa Maria dei Miracoli

La sua costruzione venne progettata nel 1664, ma in effetti i lavori presero piede nel 1675, tredici anni dopo la fondazione della chiesa "gemella".

Venne progettata e voluta per completare la perfetta armonia della piazza, ma anche perche' custodisse una immagine della Madonna ritenuta artefice di un miracolo. Si narra che il 20 giugno 1325 una donna, in riva al Tevere, invocò un'immagine della Madonna dipinta sulle mura lungo il fiume, per salvare il suo bambino caduto nelle acque. Il salvataggio del bambino impose la costruzione di una cappella dedicata a Maria, lungo il Tevere, vicino all'attuale Ponte Margherita. 
Nel tempo pero' la collocazione vicino al fiume si rivelo' insalubre e poco sicura, viste le continue esondazioni, per cui si decise di riporre l'immagine miracolosa all'interno della chiesa in costruzione e di consacrarla a Maria dei Miracoli. In effetti non vi e' l'originale dipinto, ma una copia realizzata nel '500. Particolari le corone della Madonna e del Bambino che sono realizzate in oro, le prime applicate ad una immagine sacra.

La facciata della chiesa presenta un profondo pronao rettangolare, sul quale si legge il nome del benefattore della chiesa, il cardinal Gastaldi, sepolto al suo interno, in un monumento sepolcrale molto importante. Sulla balaustra esterna dell'edificio si ergono dieci statue, che raffigurano santi e sante, e di cui solo alcune sono identificate con certezza, eseguite fra il 1676 e il 1677 da scultori come Carcani e Ferrata.

Ha una pianta circolare e la cupola e' ottagonale, rivestita con tegole di lavagna, progettata e realizzata da Carlo Fontana. In via del Corso si innalza il campanile, speculare rispetto a quello della vicina Santa Maria di Montesanto. L'interno vede quattro cappelle laterali adornate da statue di forte rilievo artistico e un presbiterio molto profondo.

Interessante stampa con pianta delle due chiese, presa dal web
Interessante stampa con pianta delle due chiese, presa dal web

Un accenno su Papa Alessandro VII e' doveroso. Una sorta di urbanista per l'impegno profuso nella sistemazione di alcune Piazze tra le piu' importanti di Roma: Piazza della Rotonda (oggi Piazza del Pantheon di cui ho parlato in altro post), Piazza del Popolo appunto, ma anche Piazza San Pietro e Piazza Santa Maria in Trastevere, tra le altre.
Al secolo era Fabio Chigi e fu Papa dal 1655 al 1667. 

Tra storia e leggenda ci viene trasmesso impegnato a dislocare, come in un puzzle, i vari tasselli della citta' per cercare la migliore scenografia. Alcune fonti ce lo fanno trovare davanti ad un plastico "tutta Roma di legname" dove e' intento a spostare "la fontana di Piazza Colonna in quella di San Marco, la guglia del Campo Marzio a Montecavallo" e via dicendo. Il suo cognome a Roma e' molto importante e, si deve proprio a lui, la nascita della dinastia principesca per la quale designo' suo nipote Agostino. Insomma, non progetto' solo Roma, ma anche la discendenza della famiglia. 

Avete trovato interessanti queste notizie?
Fatemelo sapere. Sono curiosa di conoscere le vostre opinioni. 
Potete farlo utilizzando il link qui sotto! 

Grazie

https://www.instagram.com/raccontarerosi/