Rione Monti - Curiosita'

03.01.2021

Entro con questo post, nel luogo del cuore per eccellenza, che custodisco gelosamente.
Forse non lo conosco passo per passo, angolo per angolo, ma di certo e' stata la scena delle mie passeggiate con le amiche ed in solitaria. Luogo preferito per immergermi nella lettura di un libro, oppure semplicemente per uscire dalle chiassose vie adiacenti e vivere gran parte della romanita' che tanto amo.

Piazza della Madonna dei Monti (foto di Lorenzo Vitalone)
Piazza della Madonna dei Monti (foto di Lorenzo Vitalone)

Monti e' il primo Rione della citta', primato che gli spetta per il legame alla leggenda ed alla storia di Roma. I suoi confini sono coincisi con quelli di Roma antica, tant'e che hai piedi del Rione troviamo i Mercati di Traiano, la Domus Area, i Fori imperiali, lo stesso Colosseo.

La nomazione "Monti" e' sicuramente dovuta proprio alla sua conformazione rispetto al fulcro primordiale della citta' antica e dalle diverse alture, meglio Colli, che lo circondano: Equilino, Viminale, Celio.

Nonostante abbia subito molti interventi urbanistici che hanno stravolto l'aspetto primitivo, il Rione Monti mantiene ancora un'aria antica, quasi di paese, con una tradizione popolare viva e gelosamente custodita dai monticiani veraci, che fa del rione l'antagonista di Trastevere. 

Le sue strade, quasi a saliscendi, sono fatte di sanpietrini, e i suoi vicoli offrono scorci di una bellezza particolare. E tutto il quartiere ruota intorno alla piazzetta di Madonna dei Monti (in foto), dove non troneggia la facciata della chiesa cosi' nominata, ma il suo fianco sinistro. Nella piazza invece, fa capolino tra i palazzetti un'altra chiesetta dedicata a Sergio e Bacco degli Ucraini. Caratteristica della piazza è la Fontana dei Catecumeni, commissionata dal Papa Sisto V e disegnata dall'architetto Giacomo della Porta nel 1588 che è il luogo di ritrovo principale sia degli abitanti, sia dei turisti, ed anche mio. 

Basta passeggiare un po' tra i vicoli per respirare aria d'arte, cosi' come e' possibile assaporare il cibo tipico romano, ma anche quello di altri paesi del mondo. E' il quartiere delle gallerie d'arte, delle botteghe degli artigiani, delle vecchie osterie, della romanita', che sa mescolarsi alle nuove culture.

Il Rione Monti è un quartiere sorprendente, sembra di camminare in un vero e proprio paese che brulica di gente, di voci e di suoni. Ma anche di cinema. Fu qui che vissero l'attore e scenografo Ettore Petrolini e il regista Mario Monicelli, e questo quartiere è stato spesso scelto da registi italiani come scenografia e fulcro di film importanti.
Qui di seguito ne elenco qualcuno dei piu' significativi. 

Proprio Piazza della Madonna dei Monti e' luogo di incontro di Luca Molinari (Nicolas Vaporidis) e dei suoi amici in Notte Prima degli Esami di Fausto Brizzi del 2006. La maggior parte delle scene vennero girate a Monti: la casa del professor Martinelli, interpretato da Giorgio Faletti si trova in Via Sant'Agata dei Goti; il liceo e' in realta' la facolta' di ingegneria di Via Eudossiana, vicino San Pietro in Vincoli, nei pressi di Via Panisperna, una delle arterie principali del Rione.

 

La stessa Via Panisperna ricorda I ragazzi di Via Panisperna, un film diretto da Gianni Amelio nel 1989 che racconta gli entusiasmi, le paure, le gioie e le amarezze della vita privata e professionale di un noto gruppo di giovani scienziati, fisici e matematici, tra i quali Enrico Fermi ed Ettore Maiorana, passati alla storia, appunto, come i ragazzi di via Panisperna ed alcune scene vennero girate proprio alla stessa facolta' di Ingegneria.

Via Urbana n. 2 e' simbolo di Roma città aperta, film diretto da Roberto Rossellini nel 1945. È una delle opere più celebri e rappresentative del neorealismo cinematografico italiano. È il film che fece acquisire notorietà internazionale ad Anna Magnani, co-protagonista insieme ad Aldo Fabrizi, in una delle sue interpretazioni più famose, il quale personaggio abitava proprio in Via Urbana.

 

Via Urbana e' sempre teatro anche di Cuore Sacro, film non proprio tra i piu' belli e famosi di Ferzan Özpetek (2005), che racconta la trasformazione di una manager di successo, Irene Ravelli (Barbora Bobulova) in una vita dedicata al volontariato e alla solidarietà. La chiesa di San Lorenzo in Fonte in Via Urbana è il luogo dove la protagonista si incontra con Padre Carras, colui che la indirizza verso questa nuova scelta di vita.

 

Piazza della Suburra e piazza degli Zingari, sono le piazze simbolo del film La banda degli onesti, del 1956 diretto da Camillo Mastrocinque, con protagonisti strepitosi Totò, Peppino De Filippo e Giacomo Furia. Il Bar della Suburra è il luogo dove viene girata la famosa scena della spiegazione del capitalismo con lo zucchero e le tazzine; la tipografia e il calzaturificio invece furono collocati in piazza degli Zingari.

 

In Via degli Zingari n. 50 e' collocata l'abitazione della protagonista (Asia Argento) de La sindrome di Stendhal, horror psicologico del 1996, diretto da Dario Argento.


La loggia dei cavalieri di Malta nel Foro di Augusto e la Salita del Grillo ricordano il famosissimo film Il Marchese del Grillo e la magnifica interpretazione di Alberto Sordi. Film del 1981 diretto da Mario Monicelli, una commedia popolare, ambientata nella Roma papalina del 1809, dove il marchese Onofrio del Grillo, nobile romano alla corte di Papa Pio VII, trascorre le sue giornate nell'ozio più completo, frequentando bettole e osterie, coltivando relazioni amorose clandestine con popolane e tenendo un atteggiamento ribelle agli occhi di sua madre e della parentela conservatrice, bigotta e autoritaria.

Questi solo alcuni dei film italiani che sono stati ambientati in questo Rione. All'inizio del 2020 Tom Cruise ha girato l'ultimo Mission Impossible e tanti ne vedremo ancora. 

Inserisco di seguito la piantina del quartiere con la quale potrete individuare, se volete, i luoghi di cui vi ho parlato. 

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