Nonostante Tutte di Filippo Maria Battaglia
"La vita di mezzo però, quella stagione bella dei venti anni, nonostante le traversie confesso che l'ho vissuta a pieno, testarda l'ho cercata in ogni cosa perfino nella rinuncia che sempre mi ha camminato accanto."
Arrivato il libreria il 15 febbraio, inaugurando la nuova collana Unici della Einaudi, quasi come in un gioco, lo si può definire ,davvero, un libro "unico".
Unico nel suo genere, forse irripetibile, unico per l'idea, per la costruzione, per l'intuizione.
L'intuizione di Battaglia è quella di aver capito che attraverso testimonianze dirette, scritte di proprio pugno da tante donne, si può raccontare la storia di una donna che le racchiuda tutte.
L'idea unica è che Nina, la protagonista di questo libro, parla di sé, rappresentando tante altre donne, centodiciannove per l'esattezza. Le rappresenta in modo chiaro, condiviso, forte, emozionante, doloroso, ostinato. La cosa affascinante è che Nina non esiste, le altre 119 donne si. Sono esistite ed esistono ancora, hanno lasciato le loro tracce, hanno lasciato la loro testimonianza. Alcune sono tra noi, altre non più, ma vivono tra le pagine, Nonostante Tutte, e parlano ancora.
Un lavoro magistrale di pazienza e di cucitura, di sottrazione e di studio, di attenzione e dedizione.
Durante l'incontro con il gruppo di lettura #ioleggoeinaudi, Filippo Maria Battaglia l'autore di Nonostante Tutte, ci ha raccontato di aver ritrovato dentro un libro in un mercatino dell'usato, una lettera scritta in modo fitto ed elegante come "fatta all'uncinetto". Forse da quel momento scatta la molla che lo porta a leggere migliaia di testi, lettere, appunti, quaderni, biglietti e post-it custoditi presso l'Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano (luogo eccezionale ed unico anche lui).
Cinque anni di lavoro che ci consegnano un quadro importante delle donne del '900, che abbraccia tutte le fasi della vita: l'infanzia, la adolescenza, la maturità e così avanti fino alla vecchiaia.
Senza dover imporre forzature ai testi, lasciandoli così come scritti e trovati, la storia che ci viene consegnata, e che ormai ci appartiene come una eredità da tenere in custodia a lungo, ci rappresenta; rappresenta noi, le nostre madri, le nostre nonne.
Filippo Maria Battaglia, nato a Palermo, ma milanese di adozione, è un giornalista e fa parte della redazione di SkyTg24 dove lavora al coordinamento dei collaboratori e dei contenuti del sito. Crea e cura speciali per grandi eventi culturali, ma le sue rubriche sui libri e per i libri sono quelle che me lo hanno fatto conoscere. Ha due rubriche settimanali una di recensioni "Il libro della settimana" ed una di interviste "Incipit" e poi il podcast, conosciutissimo, "Tra le righe".
Sul suo sito www.filippomariabattaglia.com, molto bello e ricco, potrete trovare molte informazioni sul suo lavoro.
Amo la frase d'apertura "Libri, innanzitutto" .
Nonostante tutte, edito Einaudi, collana Unici, è il suo primo romanzo, ma vanta molte pubblicazioni di saggistica politica e di costume, come (cito gli ultimi in ordine di tempo) Ho molti amici gay pubblicato nel 2017, Bisogna saper perdere. Sconfitte congiure e tradimenti da De Gasperi a Renzi nel 2016 e Stai zitta e va' in cucina. Breve storia del maschilismo in politica da Togliatti a Grillo nel 2015 tutti con Bollati Boringhieri.
"Nacqui leggerissima" è la prima frase che apre questa opera. Nina inizia così a raccontarsi ed a raccontare la storia delle donne del '900: figlie, mogli, madri che hanno attraversato un secolo irto di difficoltà, anche nella costruzione di una identità propria, definita, precisa.
Ed allora il libro, questa opera, la si legge nella consapevolezza che tutto è accaduto davvero. Le gioie, le piccole conquiste, le grandi conquiste, i dolori, la depressione, le paure.
Segni le pagine perchè ti ritrovi, ti fermi a pensare che quel che è scritto non è lontano da te, non è lontano da ciò che mamma ti ha raccontato e che nonna Caterina ti diceva, inserendole nelle storielle e che nonna Marietta ti ha lasciato scritto nelle lettere che conservi gelosamente.
Ecco Nina chi è, Nonostante Tutte, Nina è tutte, senza invenzione, senza paura. Nina è l'intuizione di come ogni donna rappresenta tante altre, oltre se stessa.
"E' straordinario come le persone possano al tempo stesso essere intelligentissime e ottuse, non capire niente degli altri, essere colte in una sola direzione e ignorantissime se si sposta l'angolazione."
Avevo preparato questo post prima dell'incontro con Filippo Maria Battaglia del gruppo di lettura (avvenuto ieri 30 marzo) e non mi resta che confermare tutto quanto ho scritto.
Ascoltare lo scrittore su come è nata l'idea, ha accresciuto ancora di più la sensazione di unicità e forza che questo libro rappresenta. E' stato molto arricchente ed emozionante perchè abbiamo potuto sentire quanto sia stato notevole il lavoro di ricerca, di scelta e, ancor prima, di lettura di tutti i testi, di cui una piccola parte è stata inserita nel libro. La lettura, la scelta, la sottrazione, la cucitura delle parti ha avuto inizio cinque anni fa e sono personalmente grata a Battaglia per la dedizione che ha profuso per arrivare a consegnare a tutti noi lettori questo prezioso scrigno di storie.
Ogni libro lascia qualcosa ai lettori, emozioni e riflessioni, e Nonostante Tutte si impone in quanto testimone di vita vissuta e, anche, di come abbia un valore importante raccontare di se. Le donne di cui Battaglia ha letto i diari, le lettere, i quaderni, gli appunti avevano urgenza di lasciare traccia di quello che hanno vissuto, per se stesse ed anche per chi in futuro avrebbe letto e, da esse, imparato ed acquisito.
E' questo che Filippo Maria Battaglia deve aver capito.
Piccola nota: sono ancora più felice di aver lanciato, insieme alle mie amiche Cristina e Ilenia, il Club delle Lettere. Ho capito, anche leggendo questo libro, che c'è il bisogno di raccontarsi. Sono felice che in tante abbiano colto questa opportunità.