Il valzer del pappagallo di Leonardo D'Isanto

27.04.2023

Una storia che colpisce quella che viene narrata ne Il valzer del pappagallo, libro d'esordio di Leonardo D'Isanto, edito da Giulio Perrone Editore. Colpisce sia per i temi trattati che per la struttura e per la costruzione della stessa. Non è una lettura semplice, bisogna avere una attenzione alta per non perdere di vista la descrizione, i particolari, le vicende dei personaggi che ci vengono raccontati.

Il libro è diviso in tre parti (morto a galla, tentacoli a borotalco, il valzer) e queste parti sono ritmate da paragrafi brevi. Questo modo di raccontare fa entrare piano nella storia, ci presenta i diversi personaggi che non sembrano avere tutti un collegamento tra loro e poi ci accompagna nel dipanarsi delle vicende. Con delicatezza e attenzione.

L'impatto iniziale è con Idahira (detta Dadà), ragazza venezuelana che vive a Roma. Ha vissuto molte vite la nostra protagonista e, al momento del nostro incontro con lei, sembra persa.  

"Idahira prova ad aprire gli occhi, ma le sue palpebre sono ancora troppo pesanti. Vorrebbe rituffarsi a capofitto nella realtà, se non fosse per questo senso di spossatezza che non sa spiegare. Ci riprova, ma non ce la fa. Non ce la fa e ha paura. Non si sente così da quando... Da quando... Niente, non lo ricorda.

...

Un bel respiro a pieni polmoni ed ecco che si sente: tubi. Tanti piccoli tubi che le attraversano invadenti il petto e le narici come una piovra che, trapiantata viva all'interno del suo corpo, dà ordine ai tentacoli di infrangere la membrana ospitante. Altri li sente venir fuori dal cranio e dalla trachea."

Il prosieguo della storia ci fornisce uno sguardo ampio sulla vita di Idahira, sulle vicende che l'hanno costretta a cercare un'altra vita in Italia, a Roma. Vicende dure, chiamate guerra e rivoluzione, con una data e fatti ben precisi, cioè quelli del Caracazo avvenuti il 27 e 28 febbraio 1989. Quel giorno, lei bambina, si trova in mezzo al fuoco scatenato dall'esercito contro i rivoluzionari. Le pagine che raccontano ciò che avvenne per le strade di Naguanagua sono davvero forti e fanno sentire la sofferenza e l'orrore che in quei giorni quelle persone hanno subìto. Sono necessarie per poter capire nel profondo ciò che è Idahira e con quanto sacrificio abbia costruito la sua nuova vita. 

Raccontare la trama, cercando di evitare di dire troppo, è davvero complicato. Come nella vita vissuta anche in questo romanzo, le vicende difficili costruiscono i caratteri, li formano, preparano chi le vive sia ad assaporare la felicità, quando arriva, che a sopportare le altre prove che arriveranno in seguito.

La felicità arriva per Idahira nell'incontro con Luca (guardia giurata, appassionato di basket), nella loro unione e nel loro amore. Arriva anche con la notizia che la coppia aspetta un bambino. Ma si presentano per entrambi altre prove dure e dolorose.

La cosa certa è che questa storia assume caratteri reali, che si possono toccare con mano, quasi a sentirli propri. Si può sentire la felicità che viene raccontata in una storia, ma si può sentire anche la sofferenza.

E' la lettura che prende il suo senso, quello vero. Quello che solo storie verosimili, come questa, sanno trasmettere. Anche nelle favole la vita dei protagonisti non è sempre rose e fiori, e ne Il valzer del pappagallo questo assunto diventa reale.

Non vi sono sconti nelle vicende, è giusto che lo sappiate, ma il risultato finale vi darà il giusto senso. E Leonardo D'Isanto in questo libro di esordio (ripeterlo giova!) ha avuto la capacità, tassello dopo tassello, di guidare chi legge in una presa di coscienza con la realtà che i suoi personaggi devono affrontare. Idahira, Luca, ma anche Mauro, Carla, Celeste sono persone, e come tali usciranno dalle pagine di questa storia e sembrerà facciano parte del nostro quotidiano.

I temi di questo romanzo sono davvero forti: il ricordare prende una forma molto particolare che avvolge ogni cosa. La memoria di quel che si è, da dove si proviene e cosa si è fatto nella vita acquista un ruolo fondamentale. Così come gli affetti, la malattia, la morte, il ricostruire, il rinascere. 

E' un libro che va letto, capitolo dopo capitolo con attenzione perchè, solo alla fine, avremo chiaro il vero senso! 


Leonardo D'Isanto
Leonardo D'Isanto

Leonardo D'Isanto, romano, classe '91. Nel 2013 si laurea con una tesi sulla scrittura bebop di Jack Kerouac, presso l'Università La Sapienza di Roma per poi trasferirsi a Budapest, dove lavora nella Biblioteca Universitaria della Loránd Eötvös. Attualmente vive a Roma con la sua famiglia. Il Valzer del Pappagallo, pubblicato da Giulio Perrone Editore a maggio 2022, è il suo romanzo d'esordio.

Ho avuto l'enorme piacere di avere Leonardo D'Isanto ospite una diretta sul mio profilo social in cui abbiamo parlato in modo più approfondito de Il Valzer del Pappagallo. Vi metto qui di seguito il link nel caso vogliate guardarla. 

https://www.instagram.com/raccontarerosi/