La seduta spiritica di Antonio Iovane

09.05.2023

Tra i tanti libri sul caso Moro, letti e riletti, trovo questo libro scritto da Antonio Iovane uno tra i più interessanti e di qualità che ho incontrato. La Seduta Spiritica, edito Minimum Fax nel 2021, racconta un fatto molto strano avvenuto durante la prigionia del leader della DC di cui si è occupata anche la Commissione Moro istituita per ricostruire la storia del suo rapimento e della sua morte.

Seppur avevo sentito questa storia, leggere il libro di Iovane che raccoglie documenti e testimonianze a ricostruzione della vicenda, mi ha dato conferma che si tratta davvero di una storia assurda.

L'autore inizia il libro proprio così:    

"Questa è una storia assurda.

E' accaduta il 2 aprile 1978 quando alcuni professori e amici - tra cui Romano Prodi - riuniti vicino a Bologna evocarono gli spiriti affinché indicassero dove si trovava Aldo Moro, rapito pochi giorni prima. E gli spiriti risposero, secondo l'unica versione contemplata da tutti i partecipanti alla seduta spiritica di Zappolino. "

A seconda che crediamo o meno a questi eventi soprannaturali, quel che rende ancor più assurda la vicenda è tutto quel che accade dopo. Durante la seduta spiritica a cui partecipano più persone, non i soliti veggenti o sedicenti tali, ma professori universitari (oltre a Prodi, c'erano Baldassarri e Clò), cattolici progressisti e democratici con mogli a seguito, evocano gli spiriti, precisamente quelli di Don Luigi Sturzo (fondatore del Partito Popolare Italiano) e Giorgio La Pira (padre costituente e Sindaco di Firenze). Gli evocati alla domanda "dove si trova Aldo Moro?" indicano, attraverso il piattino e i foglietti con le lettere sparse su un tavolo apposito, "G r a d o l i" oltre a "c a n t i n a" e "c a s a".

Era il 2 di aprile, Aldo Moro era stato rapito da diciassette giorni, era ancora vivo, scriveva lettere dal suo carcere, lo cercavano ovunque, Roma era blindata. "Deviati" dalla cattiva ricezione del messaggio, gli stessi professori prendono una cartina d'Italia e cercano "Gradoli" e lo trovano dalle parti del lago di Bolsena (il piattino nei suoi giri tra le lettere pare avesse scritto Bol ... sena, o simile!). La comunicazione così come ricevuta viene trasmessa, cercano Aldo Moro a Gradoli. Almeno così pare. Nella mistificazione dei racconti vari anche la ricerca al paese di Gradoli sembra alquanto fumosa. Anzi lo è. E' solo una suggestione che deriva da un film che mostra rastrellamenti dell'esercito, nella realtà non ci sono atti che indicano ricerche a tappeto. 

Il fatto che di cercare Via Gradoli a Roma venne in mente a nessuno, forse a pochi, a Eleonora Moro per esempio, la moglie del presidente della Democrazia Cristiana. Quando lo disse a chi poteva agire le venne risposto che via Gradoli a Roma non c'era. Consultando le pagine gialle invece c'era. Le risposero che avevano cercato anche in Via Gradoli e che non avevano trovato nulla. 

Riporta Iovane una dichiarazione del giudice Priore che si occupò dell'inchiesta Moro:

"Il caso di via Gradoli fu trattato malissimo; non credo che nessuno tra i miei colleghi, neanche il più giovane, una volta ricevuta quella indicazione si sarebbe diretto su Gradoli e non su via Gradoli; cosa molto, molto più semplice, sempre che non vi siano stati intenti di ostacolare le indagini e che cioè sia stata omessa volutamente l'indicazione di "via" e che qualcuno l'abbia tagliata.

E' un dato di fatto, visto che un covo a via Gradoli c'era e fu ritrovato, solo, il 18 aprile. 

Ma non c'è solo questo nel libro di Antonio Iovane che è giornalista e che, facendo bene il suo mestiere, indaga, approfondisce, cerca di capire la verità. Nel 2019 per minimum fax ha pubblicato Il Brigatista, in cui racconta in forma romanzata la storia delle Brigate Rosse dal 1969 fino al 1982.

Iovane ne La seduta spiritica ricostruisce, non fa del complottismo, riporta le connessioni e gli scambi intercorsi tra politici e politicanti, servizi segreti, pure quelli deviati, KGB, banda della magliana, 'ndrangheta e camorra intorno a Aldo Moro prigioniero. 

Apre e chiude il suo libro riportando l'isolata e lucida analisi di Sciascia, che nel 1981, è deputato del partito radicale di Marco Pannella e fa parte della Commissione Moro. Lui che disse "il caso Moro ha segnato la mia vita. Mi ha portato in parlamento, e cioè ad una attività che è una continua violenza su me stesso e che mi distoglie dal modo di vita che mi ero costruito e in cui pensavo di poter compiere, negli anni che mi restano, quelle due o tre cose da sempre vagheggiate." Lui Sciascia, ascolta in Commissione Romano Prodi ripetere, sicuro, che l'indicazione di "Gradoli" proveniva proprio da una seduta medianica, nata per lo più come un gioco, per ingannare il tempo in un pomeriggio piovoso. Per Sciascia "le cose sono quasi sempre semplici", una soffiata arrivata da chi sa dove che in ogni modo viene nascosta, sottaciuta. 

Un libro che va letto perchè è ben costruito, perchè il discorso, così come prende origine e così come termina ha un suo filo preciso, lucido, diverso dai tanti saggi e dai tanti reportage che in questi anni sono stati prodotti sul caso Moro. A quarantacinque da quegli eventi (oggi 9 maggio, giorno in cui scrivo questo mio articolo, ricorre l'anniversario del ritrovamento del corpo di Aldo Moro in via Caetani) è chiaro che il rapimento Moro, così come la sua uccisione, abbiano cambiato la Storia del nostro paese. E questo testo, come Il Dio Disarmato di Andrea Pomella sono la prova che nella narrazione di quei fatti è necessario guardare oltre la linea d'orizzonte che è stata tracciata per noi da altri. 

La seduta spiritica di Antonio Iovane riporta sulla copertina la dicitura "romanzo". Questo perché oltre alle interviste, alle citazioni di fatti e di dati, Iovane ricostruisce e riporta in forma narrativa avvenimenti che, pure accaduti, non hanno documenti dettagliati a supporto.

Antonio Iovane - foto presa dal web
Antonio Iovane - foto presa dal web

Vi consiglio di seguire Antonio Iovane (profilo instagram) anche perchè è autore di diversi podcast, fra cui Colpo di Stato – La storia del Golpe Borghese, Moby Prince - Cronaca di un disastro, Io sono leggenda - Come si diventa Muhammad Alì e poi "Meredith - Il delitto di Perugia" disponibili sui siti del Gruppo Gedi, su OnePodcast e Apple podcast. Da febbraio 2023 è disponibile una nuova serie podcast dal titolo ATTORISSIMI, in cui racconta gli attori che hanno fatto grande il cinema italiano, raccontati da chi era con loro sul set.

https://www.instagram.com/raccontarerosi/