Non sono recensioni.

Non ambisco a recensire libri, non fa per me! 

Sono una semplice lettrice appassionata. Mi sono accorta che leggendo avevo sempre più voglia di appuntarmi delle cose, sottolineare le pagine, scrivere quello che un libro mi trasmette. Prima di riporre un libro nel suo posticino nella libreria, lo sfoglio nuovamente per ricordare tutto quello che mi ha trasmesso.  

Sono solo riflessioni. 

Niente di più! Che possono essere condivise o forse no, ma sono le mie sensazioni personali. 

Ho scoperto nel tempo che la lettura, già di per sè una grande occasione di crescita, prende ancor più senso quando le nostre riflessioni sono condivise con altre persone. 

Lettura e confronto si danno una maggiore forza! 

Leggere i libri della Woolf è un impegno importante. Dovrebbe essere scritto da qualche parte nella copertina come "avvertenze d'uso". La sua scrittura percorre tantissimi tratti diversi ed impervi. Dei suoi personaggi ci fa conoscere ogni piccola sfaccettatura, ogni pensiero, ogni movimento; le loro sensazioni e le sensazioni che di loro hanno...

Non avrei mai pensato di trovarmi immersa nei quadri di Monet leggendo un libro, e sopratutto, non avrei mai immaginato che un luogo simbolo delle sue opere divenisse sfondo di un omicidio.
Non temo di fare spoiler della storia perchè inizia proprio con la scoperta di un corpo, quello di Jerome Morval, ucciso sulla sponda del famoso laghetto...

Con questo secondo libro per il gruppo di lettura della #sfidadeiclassici ho voluto riprendere la Austen e non il più conosciuto Orgoglio e Pregiudizio che ho letto anche in inglese ai tempi del liceo. E devo dire che anche questa lettura è stata una bella scoperta!

Ho letto questo libro con molto interesse, suscitato da tanti motivi. Il primo su tutti e' che della Woolf non avevo mai letto nulla ed ho colto l'occasione unendomi ad una ottima iniziativa, lanciata su instagram, #sfidadeiclassici (di cui parlo nella pagina precedente).

Ho preso, per caso, questo libro dalla libreria di casa, dove lo avevo riposto dopo averlo acquistato qualche mese fa. Direi quasi un anno fa ormai. Lo acquistai perché mi piacque la trama e qualche pagina letta qui e la'. Letti i primi capitoli, aveva preso tutta l'aria di un thriller. Invece non lo e', per fortuna, ma potrebbe facilmente...

Per chi ama la storia, per chi ama la storia di Roma, per chi vuole conoscere l'animo profondo di alcuni personaggi che sono vissuti durante l'impero di Ottaviano Augusto, questo e' il libro giusto.

Devo ammettere che questo libro inizialmente non mi ha colpita; per essere precisa non mi ritrovavo con quanto leggevo, salvo una similitudine tra me e Gaspare Torrente, il protagonista principale del libro.

La lettura di questo libro è stata molto veloce perchè, fin dalla prima pagina, la scrittrice ha incuriosito il mio spirito di lettrice così da farmi proseguire senza alcuna esitazione. Letto in una settimana.

Il classico che ci vuole. Bisogna leggere un classico (o più di uno) per capire da dove viene la letteratura, quella vera!